(pagina informativa in costante aggiornamento)
Nonostante il momento di grande incertezza e preoccupazione dovuta alla pandemia di Coronavirus che sta attraversando tutto il mondo ed in particolare il nostro Paese, confidando nell’aiuto della Divina Provvidenza e qualche sacrificio da parte di tutti noi, siamo certi che piano piano la vita riprenderà il suo corso, non come prima però, ma tutti un pochino migliori, certamente diversi e rafforzati da nuove esperienze e consapevolezze.
In attesa, non facciamoci prendere dallo sconforto e dalla paura, ma utilizziamo al meglio questo periodo cogliendone le opportunità.
Poichè l’adozione di misure per contenere e mitigare COVID-19, comporta il trattamento di dati personali, lo Studio Paci sottolinea innanzitutto che le norme europee sulla protezione dei dati, primo fra tutti il GDPR non ostacolano la lotta contro la pandemia di coronavirus. E’ tuttavia doveroso ricordare che in questi tempi eccezionali, i Titolari del trattamento devono garantire la protezione dei dati personali di tutti gli interessati.
In ottemperanza alle disposizioni del Governo, lo Studio Paci, prevalentemente in modalità smart working è comunque pienamente operativo.
Eventuali comunicazioni e documenti potranno essere trasmessi mediante:
Studio Paci, per ottemperare al dettato normativo, fornisce i seguenti servizi:
Nuovo modello autocertificazione aggiornato al 26 Marzo
Nuovo modello autodichiarazione aggiornato al 23 Marzo
Ordinanza Ministeriale del 22 Marzo
Decreto Legge 17 Marzo 2020, n. 18.
Green Pass e protezione dei dati
Relazione sull’attività 2020 – Sintesi per la stampa
Parere su istanza di accesso civico
Garante privacy su proliferazione app di contact tracing
Convegno ad invito – Centro Congressi SGR di Rimini
P.A. e ripresa delle attività dopo l’emergenza sanitaria
Riorganizzazione del lavoro per la ripartenza
Proseguono i seminari formativi online gratuiti
CORONAVIRUS E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Covid-19, ricetta medica via email o con messaggio sul telefono
Le app di monitoraggio Covid-19 non sono poi così sicure
Sì allo smart working nella PA, ma solo se made in Italy