M5S, il Garante della Privacy: “Rousseau consegni i dati al Movimento”. Conte: “Confermate le nostre ragioni, si parte”

La piattaforma milanese adesso ha cinque giorni per consegnare i dati al partito, ma può appellarsi al tribunale. Punto di svolta nella diatriba che va avanti ormai da mesi con la struttura tecnica di Davide Casaleggio. Che poi replica: “A chi dobbiamo consegnare i dati? Chi rappresenta legalmente il paritto?”

Potrebbe essere la conclusione della querelle tra associazione Rousseau e 5 Stelle. Il Garante della Privacy, il cui intervento era stato sollecitato sia da Giuseppe Conte che da Vito Crimi, ha infatti preso ufficialmente posizione, ordinando alla piattaforma milanese di consegnare al partito tutti i dati personali degli iscritti al Movimento.b”Il provvedimento del Garante della Privacy fa chiarezza e spazza via qualsiasi pretesto, confermando le ragioni del Movimento. Ora si parte, si guarda avanti. Sarà la nostra comunità a indicare la rotta. Non c’è un minuto da perdere, ci sono tanti cittadini a cui ridare voce”, commenta a caldo su Twitter Conte. Ma Davide Casaleggio replica: “La situazione del Movimento 5 Stelle è arrivata all’assurdo”.

Si legge nella comunicazione dell’organo: “In quanto titolare del trattamento il Movimento ha diritto di disporre dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali. L’Associazione Rousseau dovrà quindi consegnare M5S, entro cinque giorni, i dati degli iscritti di cui l’Associazione risulti responsabile”. In base alla normativa sulla privacy, “il responsabile, ‘su scelta del titolare del trattamento dei dati’, è tenuto a cancellare o restituire tutti i dati personali, ‘dopo che è terminata la prestazione dei servizi richiesti relativi al trattamento’. Questa disposizione – precisa il Garante – deve essere applicata in tutti i casi che regolano il rapporto titolare-responsabile”.

Si tratta di un punto di svolta nella diatriba che va avanti ormai da mesi tra la struttura tecnica di Davide Casaleggio e l’anima politica del Movimento. Secondo Rousseau, l’elenco non poteva essere consegnato per ai 5 Stelle, ad oggi, manca un rappresentante legale, essendo decaduto il reggente Crimi. “Il Garante non specifica nel suo atto a chi consegnare i dati, non indica chi sia la persona che riveste il ruolo di rappresentante legale, quindi il legittimo titolare dei dati al quale Rousseau può consegnarli”, attacca Casaleggio.

Ottenendo l’elenco degli iscritti, l’M5S può quindi dare il via libera su un’altra piattaforma oppure via mail o posta alla modifica dello Statuto ed eleggere successivamente Conte nuovo leader della formazione. Quanto a Casaleggio, “potrà invece continuare ad utilizzare i dati di quegli iscritti rispetto ai quali sia anche titolare del trattamento”, si conclude la nota del Garante. Dopodiché è nelle facoltà di Rousseau impugnare il provvedimento presso il tribunale.

01/06/21

Fonte:

La Repubblica

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