DA ASSOSOFTWARE UN APPELLO ALLA RESPONSABILITÀ DI IMPRESE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE #CHIPUOPAGHI
#ChiPuoPaghi
E’ questo l’hashtag che vogliamo lanciare per sensibilizzare le imprese italiane che, anche nell’emergenza Covid-19, sono in grado di far fronte ai propri impegni verso dipendenti e fornitori.In rappresentanza di centinaia di aziende produttrici di software gestionali ci siamo sentiti chiamati in causa dalla eccezionalità di questo momento che, mentre ci richiede uno sforzo straordinario per continuare a garantire il funzionamento dei processi vitali delle imprese e delle filiere impegnate sul fronte dell’emergenza, ci sollecita a una presa di coscienza e responsabilità nei confronti di quanti oggi stanno affrontando una reale difficoltà con una prospettiva futura ancor più critica.
Per questo chiediamo che #ChiPuoPaghi, senza indugio.
Servirà sicuramente un nuovo “Piano Marshall” per tutti coloro che ne hanno bisogno: sarà indispensabile per evitare un tracollo ora e al termine dell’emergenza. Tuttavia, da subito, riteniamo che occorra una assunzione di responsabilità almeno da parte di tutti coloro che, in questa situazione critica, avendone i mezzi, possono dare un contributo importante all’economia reale per evitare l’aggravamento della crisi.
Chi può, paghi! Chiediamo che lo facciano ora gli imprenditori nei confronti di dipendenti, fornitori e intermediari, che lo faccia subito la Pubblica Amministrazione nei confronti dei propri fornitori tenendo fede ai termini contrattuali.
Come affermiamo nella lettera aperta (allegata e riportata in calce), non dobbiamo aspettare che siano “gli altri” a farlo.
Serve un’ulteriore prova di coscienza, di sensibilità, di rispetto e collaborazione, di serietà e professionalità.Coloro che intendono accogliere il nostro appello, se condiviso, potranno esternderlo ai loro Clienti e Fornitori nella speranza che sia raccolto e che siano in molti, anche in questo frangente così difficile, a dare un segnale positivo alle imprese e alle persone, al nostro Paese, prima ancora della fine dell’emergenza sanitaria.
Di seguito il testo della lettera aperta:
La diffusione del Covid-19 sta mettendo a dura prova i modelli organizzativi, le priorità e l’intero sistema economico del nostro Paese. Le misure fin qui intraprese non rappresentano che una minima parte di quanto sarebbe necessario fare per dare garanzie e sostegno a chi oggi si trova in serie difficoltà economiche e non esclude, con il perdurare della crisi, di dover chiudere i battenti!
Il primo fine mese di questa crisi è arrivato e con il fine mese, immancabilmente, moltissime aziende, in crisi di liquidità, decideranno di ritardare o congelare, per evidente necessità o per libera scelta, i pagamenti ai fornitori e persino ai dipendenti, generando un effetto a cascata di contrazione della liquidità in tutto il sistema economico. In questo momento è importante che le aziende che non vivono particolari difficoltà economiche e finanziarie utilizzino la liquidità esistente per evitare che il sistema economico arrivi al collasso.
Le aziende associate ad AssoSoftware sono impegnate in questa delicatissima fase a mantenere efficienti e protetti i sistemi di comunicazioni telematiche degli ospedali, della P.A., delle filiere produttive e dei servizi pubblici essenziali, degli apparati finanziari e della gestione della fiscalità dello Stato, con il pensiero rivolto al futuro di tutti, ai dipendenti delle aziende, ai fornitori e alla stabilità. Per questo sostengono l’importanza di compiere un gesto di normalità.
CHI PUÒ PAGHI.
È un dovere civico. Pagare i fornitori perché a loro volta possano pagare i loro dipendenti e i loro fornitori. Pagare le tasse: chi può lo faccia. Pagare i professionisti, anche loro hanno dipendenti. Se possibile rispettiamo le scadenze anche se prorogate. È un impegno che deve essere assolto, senza indugio, anche dalla P.A. centrale e periferica, chiamata anch’essa, soprattutto in questo momento, a saldare, nei tempi e nelle scadenze previsti dalle norme e dai contratti, i suoi fornitori.
Chi ha realmente bisogno deve usufruire degli aiuti, ma aiutiamo il circuito dell’economia reale a ritrovare spinta e velocità. Perché di questo abbiamo tutti bisogno e perché farlo conviene a tutti,proprio a cominciare da chi può rispettare i propri obblighi e i pagamenti. Gli imprenditori, gli artigiani, i professionisti, hanno un ruolo sociale importante, più della politica e più dei corpi intermedi della società, e questa crisi lo ha reso evidente. Ciascuno ora può e deve dimostrarsi all’altezza del proprio ruolo.
Non dobbiamo aspettare che siano “gli altri” a farlo. Non cerchiamo alibi. Non offriamo alibi. Diamo un’ulteriore prova di coscienza, di sensibilità, di rispetto e collaborazione, di serietà e professionalità.
CHI PUÒ PAGHI.
È il segnale di cui le imprese e le persone hanno bisogno, prima ancora della fine dell’emergenza sanitaria.
Manteniamo gli impegni. Stiamo con l’Italia!
#chipuòpaghi
Bonfiglio Mariotti – Presidente AssoSoftware
Fonte: AssoSoftware