Convegno dello Studio Paci all’ANIS di San Marino

La nuova Privacy riguarderà anche le imprese di San Marino
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Venerdì 27 Ottobre 2017
Patrizia Gigante
di Daniele BartolucciLe imprese di San Marino che trattano dati personali di cittadini europei, a prescindere dall’attività svolta e dalla tipologia dei dati trattati, dovranno sottostare molto presto a nuovi obblighi e responsabilità previste da una nuova normativa europea in materia di privacy. Con la nuova legislazione in materia di protezione dei dati (introdotta nel maggio 2016 con il General Data Protection Regulation o Regolamento UE 2016/679, in sostituzione alla Direttiva sulla protezione dei dati 95/46 del 1995), infatti, dal 25 maggio 2018 cambierà il modo di rapportarsi con l’UE, sia che nel frattempo venga modificata la normativa interna, ovvero la Legge 23 maggio 1995 n.70 che regolamenta la raccolta la raccolta informatizzata dei dati personali, sia che le imprese debbano adeguarsi autonomamente. Una rivoluzione che si avvicina sempre di più, mancano ancora solo pochi mesi, e che potrebbe mettere San Marino fuori mercato (basti pensare che oltre il 90% dell’import/export avviene con Paesi UE), o i suoi player a rischio di pesanti sanzioni.
ANIS CON LE IMPRESE: CONVENZIONE E CONVEGNO

Proprio per questo motivo, da tempo l’ANIS ha aperto un dialogo con le istituzioni sammarinesi, sollecitando una normativa che tuteli il futuro e garantisca alle imprese la continuità operativa senza esporle a nuovi rischi. Per supportare le Aziende in questo importate passaggio, nel frattempo, si è aperto un costruttivo dialogo con lo Studio Privacy Paci di Rimini (che si trova all’interno dello Studio Cocco&Gigante), con il quale – analogamente a Confindustria Romagna – si è deciso di attivare una convenzione per le aziende associate, offrendo loro un servizio che diverrà fondamentale, affidandosi ad un team di esperti che da anni operano nel settore al fianco delle imprese. Non solo: “Per un ulteriore approfondimento su tutte le novità e gli adempimenti, la nostra Associazione, in collaborazione con il suddetto studio, ha organizzato un seminario di studio che si svolgerà venerdì 27 ottobre alle ore 10 nella sala corsi Anis”. I Relatori saranno la stessa la dott.ssa Gloriamaria Paci e l’avvocato Patrizia Gigante, che già era intervenuta al seminario di giugno, tenutosi sempre a San Marino, grazie alla Camera di Commercio e in collaborazione sempre con ANIS. Le imprese interessate a partecipare all’evento dal titolo “Il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 2016/679. Come affrontare la normativa che avrà un impatto trasversale su tutti i processi aziendali” (vedi box in basso a destra), possono contattare la segreteria ANIS al numero di telefono 0549/873918 per informazioni e iscrizioni.

TRATTAMENTO DATI: TANTI GLI ASPETTI LEGALI

“Il concetto privacy, intesa come diritto alla riservatezza, si è ormai evoluto a tal punto da riguardare tutto e tutti”, ha spiegato la Dott.ssa Gloria Paci (vedi Fixing nr 35). Senza tralasciare quindi l’onere per lo Stato, saranno soprattutto le imprese a doversi attrezzare in vista dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE.

“In particolar modo le imprese sammarinesi”, avverte l’Avv. Patrizia Gigante, relatrice al seminario del 27 ottobre in ANIS, “in quanto la maggior parte della loro operatività riguarda l’Unione Europea e, quindi, si riferisce a cittadini europei. Il nostro Studio vanta fra i suoi clienti numerose aziende sammarinesi, un’esperienza grazie alla quale ho potuto approfondire diverse casistiche che rientrano in queste dinamiche: dalla più classica impresa che commercializza prodotti da e verso l’UE, fino alle imprese capogruppo, che in alcuni casi fanno già raccolta dati in Italia tramite le altre società e poi li trasferiscono a San Marino, dove li detengono. Spesso, purtroppo, svolgono questa attività inconsapevoli di come andrebbe invece regolamentato il trattamento dei dati, a partire dalla modulistica, che a volte non ne tiene conto”.

“Senza dimenticare”, avverte l’Avv. Gigante, “gli stessi lavoratori frontalieri italiani occupati nelle imprese sammarinesi e tutti i residenti e soggiornanti che provengono dagli Stati membri dell’UE, che ovviamente saranno tutelati dal nuovo GDPR. Si tratta di migliaia di persone e stiamo parlando solo di coloro i quali sono a San Marino. Se estendiamo l’attività a tutti i cittadini i cui dati sono raccolti, o trattati, o detenuti in Repubblica, è facile comprendere il volume totale e, quindi, il rischio potenziale a cui le aziende sammarinesi potrebbero essere esposte da maggio 2018”. Inoltre c’è lo Stato: solo a livello sanitario, basta pensare a quanti dati di natura sensibile di cittadini europei raccoglie e detiene lo Stato di San Marino. Oppure alle telecamere poste sulle strade. “La casistica riguardante lo Stato è infinita, se vogliamo, ma anche in questo caso valgono le stesse regole”.

TUTELA ADEGUATA, SERVE UNA NORMATIVA EFFICACE

Anche solo con queste valutazioni preliminari, è facile comprendere quanto San Marino, intesa come Stato e imprese, stia rischiando.

Ma è ancora un rischio che molti non considerano tale, perché – pensano – riguarda l’Unione Europea, non sapendo che, invece, “questa tutela ha validità extraterritoriale”, spiega l’Avv. Gigante: “Il regolamento sarà infatti applicabile a tutti gli operatori anche se offrono solo online prodotti e/o servizi ai cittadini europei, determinando un’applicazione quindi universale. Questa disposizione è importante perché consentirà di applicare il regolamento anche a tutti gli operatori che non dispongono uno stabilimento in Europa. E’ probabilmente un concetto nuovo per molti imprenditori, e non solo, per questo occorre sensibilizzare in primis le Istituzioni e le imprese sammarinesi, perché non venga sottovalutato il rischio. Un rischio che possiamo già qualificare in sanzioni, che potrebbero venire comminate alle aziende (ma anche allo Stato stesso e ai suoi Enti, ndr) e che saranno pesantissime, ma anche a una sorta di isolamento commerciale. Ed è un rischio che, immagino, nessun Paese vorrebbe correre”.

Per questo motivo “occorre aumentare la consapevolezza su questa tematica, anche grazie ai convegni che si sono svolti e che si stanno organizzando, ma anche attivando canali diretti con il Garante Privacy italiano per arrivare, nel più breve tempo possibile ad una tutela adeguata. In questo processo San Marino può sfruttare comunque un vantaggio: non avendo alle spalle una complessa storia di diritto alla Privacy come altri Paesi, può adeguarsi molto più velocemente, anche evitando magari piccoli e grandi errori che altri hanno commesso e che stanno correggendo ora”.

IL CONVEGNO PER LE IMPRESE ANIS

“Per supportare al meglio le nostre aziende in questo indispensabile adeguamento organizzativo”, annunciano da ANIS, “abbiamo stipulato una convenzione con lo Studio Consulenza Privacy della Dott.ssa Gloriamaria Paci che fornirà tutta l’assistenza professionale necessaria”. Inoltre, “per un ulteriore approfondimento su tutte le novità e gli adempimenti, la nostra Associazione, in collaborazione con il suddetto studio, organizza un seminario di studio che si svolgerà venerdì 27 ottobre alle ore 10 nella sala corsi Anis”. I Relatori saranno la stessa la dott.ssa Gloriamaria Paci e l’avvocato Patrizia Gigante, che già era intervenuta al seminario di giugno, tenutosi sempre a San Marino. Le imprese associate, interessate a partecipare all’evento dal titolo “Il Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali 2016/679″. Come affrontare la normativa che avrà un impatto trasversale su tutti i processi aziendali”, possono farlo compilando il modulo che ANIS ha inviato loro oppure contattando la segreteria (0549/873918).

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